Tra les Valles Calchaquìes e il Deserto di Atacama
Polvere, sale e cielo sono state la costante per un lungo tratto di un viaggio tra Argentina e Cile.
La polvere lungo strade non asfaltate tra Cafayate e Santa Rosa, un piccolo villaggio lungo la Ruta Nacional 40, quella di San Pedro di Atacama e dei villaggi vicini. La polvere del deserto, mista al sale. Il sale depositato sulla roccia e sulla sabbia della Valle della Luna e della Morte nel deserto di Atacama, della Reserva Nacional de los Flamencos, quello dei salar degli altipiani argentini che ti abbaglia per chilometri nel lungo tragitto per arrivare al confine cileno.
In un viaggio dove raramente si è scesi sotto i 2000 metri sul livello del mare, arrivando spesso oltre i 4000, il cielo è sempre vicino. Terso, azzurro. Le nuvole sono lì, a portata di mano. E sullo sfondo i vulcani perfettamente conici come nei disegni infantili, che al tramonto cambiano tonalità, virando al rosso.